NF 5/2018 - Pillole di giurisprudenza
Società immobiliare – Rettifica prezzo di vendita – Giudicato riflesso
CTP Reggio Emilia, sentenza n. 55/2/18 del 3 maggio 2018
In presenza di una contestazione da parte dell’Amministrazione Finanziaria riguardo al prezzo di compravendita di un immobile (ritenuto superiore dall’Ufficio rispetto a quello dichiarato in rogito), la società acquirente può opporre all'Amministrazione Finanziaria il giudicato riduttivo del maggior valore ottenuto dal venditore, coobbligato in solido con l'acquirente, in un analogo contenzioso. Come già affermato dalla Cassazione nell’ordinanza n. 2231/2018, si applica il c.d. “giudicato riflesso”, previsto dall'articolo 1306, comma 2 del Codice civile.
Scambio spontaneo di informazioni – Rogatoria – Utilizzabilità
Corte di Cassazione, sez. III penale, sentenza n. 20421 del 9 maggio 2018
La documentazione finanziaria trasmessa spontaneamente dalla Polizia giudiziaria estera alle Autorità fiscali italiane è utilizzabile nel processo penale avviato a carico di un contribuente per un reato tributario. Pur in assenza di una rogatoria internazionale, i dati rappresentano «espressione di naturale collaborazione istituzionale nei settori di specifica competenza tra singole amministrazioni, senza che vi sia alcun limite ufficiale all'utilizzazione della stessa». Non si applica quindi in tali ipotesi la sanzione dell’inutilizzabilità della prova sancita dall'articolo 729 C.p.p..
Verifiche fiscali – Statuto del Contribuente – Garanzie
Corte di Cassazione, sez. VI, ordinanza n. 8890 dell’11 aprile 2018
Le garanzie per il contribuente sottoposto a verifiche fiscali previste dall’art. 12 della Legge n. 212/2000 non si estendono al terzo a carico del quale emergano dati, informazioni o elementi utili per l’emissione di un avviso di accertamento. Le garanzie previste dallo Statuto del Contribuente sono assicurate unicamente al soggetto direttamente sottoposto ad accesso, ispezione o verifica.
Quote di ammortamento – Deduzione – Accertamento – Termini
Corte di Cassazione, sez. II civile, sentenza n. 5357 del 7 marzo 2018
La decadenza dal potere di accertamento dell'Agenzia delle Entrate, nel disconoscimento delle quote di ammortamento, deve intendersi riferita all'anno in cui il costo del bene ammortizzato è stato sostenuto e l'ammortamento è stato iscritto a bilancio. Qualora si accettasse che l'Erario possa accertare, anche in merito ad anni successivi, il carattere indeducibile del costo, si violerebbe il principio sotteso alla sentenza della Corte Costituzionale n. 280/2005, secondo cui il contribuente non può essere soggetto sine die all'azione impositiva. Ciò non vale, di contro, se l'Erario intende contestare l'errato calcolo della quota di ammortamento.
Scissione – Debiti tributari – Responsabilità solidale – Legittimità costituzionale
Corte Costituzionale, sentenza n. 90 del 26 aprile 2018
È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 173 del TUIR, che, nel caso della scissione totale così come in quella parziale, prevede, per le società beneficiarie della scissione, una responsabilità solidale illimitata per i debiti fiscali della scissa. Diverse norme, infatti, sono strumentali a garantire l'esatta riscossione del credito tributario (come ad esempio l'art. 14 del D.Lgs. n. 472/97 in tema di cessione di azienda) e ciò è rispettoso dell'art. 53 della Costituzione.
La neutralità dell’operazione sotto l’aspetto passivo della responsabilità patrimoniale, a favore dell’Amministrazione Finanziaria, è anche coerente, in chiave sistematica, con la neutralità sul versante attivo stante la non configurabilità di plusvalenze tassabili dei beni della società scissa secondo l’espresso disposto del comma 1 del censurato art. 173.