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Editoriale NF 1/2019

Fisco, bilanci e crisi d’impresa 2019: sfide e opportunità

Giulio Tedeschi Giulio Tedeschi

Come di consueto sarà un 2019 ricco di contenuti e che sicuramente vedrà impegnati gli operatori economici su molteplici fronti.

Ancor prima dell'esame della legge di bilancio, l'anno è partito con il "botto" della fatturazione elettronica, sostanzialmente applicabile per tutte le imprese. Accanto alle prime, naturali difficoltà operative l'impegno deve essere quello di tramutare un obbligo in un'opportunità gestionale. È opinione corretta quella che accompagna il nuovo adempimento all’organizzazione della gestione interna, alle procedure di incasso e pagamento, al controllo di gestione, all'ottimizzazione dei flussi (e non solo al risparmio degli spazi e della carta). Una sfida quindi non solo fiscale.

L'anno 2019 poi implicherà la valutazione delle opportunità portate dalla legge sulla cosiddetta "pace fiscale". Gli istituti di definizione agevolata sono molteplici e ricomprendono gli atti dell’accertamento, i P.V.C., le somme iscritte a ruolo e le liti tributarie pendenti in qualsiasi grado di giudizio. Anche qui, non si tratta soltanto di una valutazione di convenienza tributaria, ma anche di opportunità per la struttura patrimoniale già da rappresentare nei bilanci chiusi al 31 dicembre 2018.

E a proposito di bilanci, molteplici le riflessioni: dall'applicazione, corretta, dei nuovi principi contabili (per esempio OIC 11, ma anche quelli internazionali IAS/IFRS) alle novità sull'obbligo, per taluni, dell'informativa non finanziaria, da redigere e sottoporre a revisore legale unitamente ai bilanci stessi.

In questo numero, poi, troverete un breve cenno alle novità apportata dalla agognata "manovra" di bilancio per l'anno 2019. Ci torneremo nelle prossime settimane, man mano che saranno conosciuti taluni degli oltre 100 provvedimenti attuativi previsti.

Finito? No.

Attendiamo la pubblicazione dell'ormai definitivo decreto legislativo di riforma della disciplina in materia di crisi d'impresa, che riscrive la normativa della vecchia legge fallimentare (oggi definito Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza). Si tratta di un provvedimento di quasi 400 articoli, che oltre a omogeneizzare le diverse procedure concorsuali e a introdurre nel nostro ordinamento il meccanismo di allerta porterà novità anche in campo societario. Tra tutti l'ampliamento dei compiti del collegio sindacale e l'estensione del controllo legale alle S.r.l. (nuovo articolo 2477 Cod. civ.).