In Canada, per esempio, le aspettative di esportazione sono diminuite significativamente nel primo trimestre (-10pp) – calo che coincide con il nuovo governo statunitense, che ha dichiarato la possibilità di abbandonare il North American Free Trade Agreement (NAFTA), anche se, stando agli ultimi sviluppi, il NAFTA potrebbe essere rinegoziato piuttosto che concluso.
Nel frattempo, le imminenti negoziazioni tra UE e Regno Unito per la Brexit e le elezioni federali in Germania potrebbero interrompere accordi commerciali di lunga data, con implicazioni per il mercato europeo e non solo. È necessario che le imprese monitorino tali eventi e valutino l’impatto dei propri progetti di esportazione.
Dall’altra parte, Stati Uniti e Cina hanno appena annunciato una serie di importanti patti commerciali. L’impatto sui flussi commerciali globali potrebbe essere rilevante, trattandosi delle due più grandi economie del mondo e l’aumento di scambi tra questi due Paesi potrebbe avere un effetto positivo anche sulle catene di approvvigionamento americane e cinesi.
Queste incertezze richiedono flessibilità da parte delle imprese
Nonostante l’incertezza sulle politiche commerciali future, gli indicatori economici stanno registrando dei miglioramenti, e questo crea delle opportunità per gli esportatori. Pertanto, per cogliere le opportunità in questo ambiente dinamico, gli esportatori dovranno essere flessibili.
Gli esportatori dovranno adottare un approccio proattivo e porre in essere meccanismi che permettano di individuare e valutare gli impatti dei cambiamenti nelle politiche commerciali sui mercati tradizionali e cercare opportunità in nuovi mercati.
Anche il progresso tecnologico può creare opportunità di crescita per gli esportatori permettendo loro di accedere e competere in nuovi mercati aumentando la loro sensibilità ai cambiamenti della domanda. I cambiamenti tecnologici non devono essere visti come una minaccia, ma bensì come un mezzo per aumentare la propria agilità e flessibilità così da reagire velocemente ai cambiamenti improvvisi nelle politiche commerciali e alle nuove opportunità.