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Distressed sectors

L’impatto del Covid-19 sul settore alberghiero

La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto senza precedenti sul settore alberghiero. Una combinazione di lockdown locali e restrizioni sugli spostamenti ha portato molti hotel a chiudere temporaneamente o a operare al minimo delle proprie disponibilità. Tuttavia non è ancora chiaro come il settore emergerà dalla crisi in continua evoluzione.

Nel settore alberghiero i cambiamenti sono all’ordine del giorno, ma difficilmente sono di queste proporzioni. Infatti, prima d’ora solo eventi circoscritti, come le calamità naturali, hanno portato a una chiusura di lungo termine, mentre nel 2020 si è assistito a una diffusa diminuzione dei clienti in cerca di un soggiorno in hotel.

Ciò che rende questa crisi così unica è il fatto di aver colpito indiscriminatamente tutto il settore, che è stato impattato allo stesso modo in ogni suo segmento e in tutto il mondo. Alla fine di luglio, il tasso di occupazione era pari al 60% in Cina, 48% in USA e 32% in Italia e le preoccupazioni in Europa per i nuovi aumenti e le seconde ondate suggeriscono che la crisi è ben lontana dalla fine. Ma quali sono quindi le sfide specifiche per il settore alberghiero?


Liquidità

L’impatto immediato è stato un notevole crollo dei ricavi, poiché i turisti e chi viaggia per affari non poteva spostarsi per via dei lockdown o incontrava i clienti in videoconferenza. A questo si aggiunge l’incertezza legata alla situazione attuale. I gestori di hotel non possono determinare con certezza quando le restrizioni sui viaggi saranno tolte e se i clienti manterranno lo stesso livello di cautela anche per un periodo successivo.

Inoltre, il distanziamento sociale potrebbe imporre agli hotel di utilizzare meno camere per il prossimo futuro. Un recente studio ha mostrato che con una distanza di circa 3 metri tra i tavoli i ristoranti potrebbero generare solo il 19% dei ricavi rispetto ai livelli pre-Covid.


Lavoro

Molti gestori di hotel sono riusciti a ridurre il costo del lavoro riducendo gli orari o usufruendo delle misure di supporto governative. Questo però può creare dei problemi man mano che l’attività comincia ad aumentare perché non è forse verosimile che il personale riesca a lavorare secondo un orario ridotto per un periodo di tempo prolungato. Con il personale ridotto è anche più facile commettere errori o sviste e fornire un servizio al di sotto dello standard perché i dipendenti disponibili sono sovraccaricati.


Debito e ristrutturazione

Molti hotel stanno considerando la ristrutturazione del proprio debito, che potrebbe creare opportunità per le imprese di private equity con consistenti disponibilità liquide. Essere in grado di ristrutturare significa essere in grado di dimostrare che un hotel è ancora un business praticabile e tornerà in moto come prima, quando saranno tolte le restrizioni sugli spostamenti e sui viaggi. Ci sono anche molte misure governative in tutto il mondo volte a supportare i settori in difficoltà, ma non sappiamo per quanto tempo saranno disponibili.


Prepararsi ad una "nuova normalità"

La pandemia potrebbe portare ad un’accelerazione nell’introduzione di servizi digitali e da remoto, come il “mobile check-in”, e contribuire così a un passaggio della customer experience nel settore. Quello che è chiaro, però, è che ci vorrà del tempo prima che il settore alberghiero possa tornare ai livelli di un anno fa.

Il settore alberghiero si troverà di fronte ad ardue scelte nei prossimi mesi, man mano che comincia la fase di ripresa. I nostri professionisti possono aiutarvi a proteggere e ricreare valore nella vostra attività, in modo che possiate posizionarvi al meglio per operare nel contesto di questa “nuova normalità”.