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Approfondimento

Finanziamenti SIMEST: sette progetti per l’internazionalizzazione

Federico Feroci Federico Feroci

Il potenziamento dello strumento “Finanziamenti per l’internazionalizzazione” ha preso il via nel culmine della pandemia da COVID-19 prevedendo un ampliamento non solo della platea delle imprese beneficiarie (anche Mid-Cap e Grandi Imprese), ma anche delle spese ammissibili. Con diversi interventi normativi mirati a risollevare la difficile congiuntura economica, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

  • è stata quadruplicata la disponibilità del Fondo rotativo 394 (Decreto Legge 28 maggio 1981, n. 251, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 1981, n. 394) da cui SIMEST S.p.A. attinge la liquidità per finanziare le imprese a sostegno dell’internazionalizzazione;
  • è stato eliminato, sino al 31 dicembre 2020, l’obbligo di presentare garanzie;
  • sono stati innalzati gli importi massimi di finanziamento;
  • è stata estesa l’operatività dei finanziamenti anche ai progetti di internazionalizzazione in Paesi dell’Unione Europea;
  • è stata aumentata fino al 50% la quota di fondo perduto e con un limite di Euro 800.000 complessivi.

Si precisa che tale limite di Euro 800.000 deve tener conto degli eventuali ulteriori aiuti ricevuti dall’impresa sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento o altre forme, quali anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti e partecipazioni, nell’ambito del limite previsto dal Temporary Framework adottato dalla Commissione UE ("Temporary framework for State aid measures to support the economy in the current COVID-19 outbreak - COM 2020/C 91 I/01).

Si evidenzia che il Temporary Framework sarebbe cessato il 31 dicembre 2020 ma ieri (13 Ottobre 2020), la Commissione Europea (COM 2020/C 340 I), ha prorogato sino al 30 giugno 2021 le misure previste dal quadro temporaneo ed ha provveduto ad individuare ulteriori misure temporanee di aiuti di Stato (aiuti sotto forma di sostegno per i costi fissi non coperti).

In generale, ora possono beneficiare dei finanziamenti per l’internazionalizzazione tutte le imprese, con sede legale in Italia, in forma singola o aggregata che abbiano approvato e depositato almeno due bilanci completi (per approfondimenti si veda la tabella all’interno del PDF).

Le grandi imprese superano i parametri sopra indicati mentre, le Mid-Cap (imprese a media capitalizzazione), sono definite come imprese con un minimo di 250 ed un massimo di 3.000 dipendenti.

In particolare, i sette progetti oggetto dei finanziamenti Simest sono riservati a tutte le tipologie di imprese sopra indicate tranne per il progetto “Patrimonializzazione” riservato alle PMI e alle MID-CAP con esclusione, solo per tale progetto, delle grandi imprese.

Di seguito verranno singolarmente approfonditi i sette progetti previsti dalla normativa di riferimento.

Patrimonializzazione delle imprese esportatrici

La misura per la patrimonializzazione è finalizzata a migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle imprese esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri.

È rivolta, come visto, alle Mid-Cap e alle PMI italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell'ultimo biennio abbiano realizzato all'estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell'ultimo anno (il rapporto tra fatturato estero e fatturato totale dovrà essere calcolato sulla base delle Dichiarazioni IVA) e che abbiano un livello di solidità patrimoniale di ingresso (indice LSP), inteso come rapporto tra patrimonio netto e attività immobilizzate nette dell’ultimo bilancio depositato, non superiore a 2 con riferimento alle imprese industriali e manifatturiere ovvero a 4 con riferimento alle imprese commerciali e di servizi.

Le imprese richiedenti, inoltre, saranno ammesse a condizione di aver interamente rimborsato un eventuale precedente finanziamento dello stesso tipo.Fermo restando il limite massimo di 800.000 Euro, l’importo del finanziamento agevolato non potrà superare il 40% del patrimonio netto dell’impresa come risultante dall’ultimo bilancio approvato e depositato.

L’esposizione massima dell’impresa al momento della delibera (compreso il finanziamento richiesto a Simest), inoltre, non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci (approvati e depositati) dell’impresa stessa.

La durata del finanziamento è di massimo 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

Al termine del biennio successivo all’erogazione del finanziamento (periodo di preammortamento) verrà verificato il raggiungimento dei seguenti due obbiettivi:

  • se l’LSP di ingresso, al momento della presentazione della domanda, era superiore al livello “soglia” (pari a 0,65 per le imprese industriali/manifatturiere e pari a 1,00 per le imprese commerciali/di servizi) si dovrà mantenere o superare tale livello; se l’LSP di ingresso era inferiore al livello soglia, bisognerà raggiungere il livello soglia;
  • la % del fatturato estero sul fatturato totale dovrà essere pari o superiore a quella di ingresso.

L’esito della verifica sul raggiungimento o meno degli obiettivi sopra indicati determinerà le modalità di rimborso del finanziamento nei 4 anni successivi, se a tasso agevolato, in caso di esito favorevole, o a tasso di riferimento se sfavorevole, oltre alla richiesta di proroga dell’eventuale garanzia acquisita ovvero la richiesta di una nuova garanzia.

Partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema

Tale misura è finalizzata al marketing e/o alla promozione del marchio italiano e finanzia la partecipazione a fiere e mostre in Paesi esteri ed a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia.

E’ rivolta a tutte le imprese italiane indipendentemente dalla loro dimensione che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo ad un esercizio completo.

Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo preventivato, entro un limite pari ad Euro 150.000 per singola domanda, e l’importo agevolato non può superare il 15% dei ricavi come risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato. La durata del finanziamento è di massimo 4 anni, di cui 1 di preammortamento.

L’impresa può presentare più domande di finanziamento, ma ogni istanza deve riguardare una singola iniziativa per un unico Paese e non possono essere finanziate spese oggetto di altra agevolazione pubblica

È un finanziamento volto a sostenere la partecipazione a fiere, mostre, missioni imprenditoriali, eventi promozionali e missioni di sistema, anche virtuali, per promuovere l’attività nei mercati esteri o in Italia (solo per eventi di carattere internazionale riconosciute dall’AEFI).

Le spese finanziabili riguardano l’area espositiva e il relativo allestimento, il personale, la logistica, le attività promozionali e le consulenze. In particolare, tali spese devono riguardare fiere, mostre, missioni, la cui data di inizio sia successiva alla data di presentazione della domanda.

Programmi di inserimento in Mercati Esteri

Tale misura è rivolta ad agevolare l’ingresso dell’impresa italiana in nuovi mercati esteri finanziando la realizzazione di strutture commerciali per promuovere beni e/o servizi prodotti in Italia o, comunque, distribuiti con marchio italiano. È dedicata a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Agevola le spese per la realizzazione di n. 3 uffici, uno show room, un magazzino, un negozio, un corner e fino a n. 3 centri di assistenza post vendita in un Paese estero e relative attività promozionali. Il magazzino e il centro di assistenza post vendita sono finanziabili anche se ubicati in Italia purché strettamente funzionali alla realizzazione del programma all’estero.

Ogni domanda può riguardare un solo Paese di destinazione e massimo due Paesi target per lo sviluppo nella stessa area geografica in cui sostenere unicamente spese per attività promozionali e relativi viaggi del personale che svolge la propria attività in esclusiva all’estero. Se si è già presenti con una struttura nel Paese dove si intende realizzare il programma, è possibile potenziarla.

Il limite dell’importo finanziabile è di 4 milioni di Euro, mentre il limite minimo è di Euro 50.000 per singolo programma. L’importo del finanziamento, inoltre, non può superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata complessiva del finanziamento è pari a 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

Temporary Export Manager (TEM)

È un finanziamento per l’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate (cd. “temporary export manager”) per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione in massimo n. 3 paesi esteri. È dedicato a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Le spese finanziabili sono relative alle prestazioni di figure professionali specializzate, risultanti da un apposito Contratto di Servizio (tali spese devono essere almeno pari al 60% del finanziamento concesso), nonché alle altre spese accessorie strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del TEM (i.e. spese marketing e promozionali, spese per integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, spese per realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi aziendali, spese di ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio, spese per certificazioni internazionali, per licenze, marchi o altre forme di tutela del made in Italy, nonché spese per le attività di supporto).

L’importo massimo finanziabile è di Euro 150.000 per singolo progetto (con un limite minimo di Euro 25.000) e non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Il finanziamento può durare massimo 4 anni di cui 2 di preammortamento.

Le società di servizi (costituite nella forma di società di capitali), al momento di presentazione della domanda, devono aver realizzato almeno cinque progetti di internazionalizzazione tramite TEM negli ultimi due anni precedenti la richiesta con esclusione delle semplici attività di consulenza.

Sviluppo dell’E-commerce

Le imprese che vogliono sfruttare le potenzialità del commercio elettronico potranno finanziare lo sviluppo di nuove soluzioni di e-commerce attraverso l’utilizzo di un market place o la realizzazione/implementazione di una piattaforma informatica propria per la commercializzazione e/o la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. È dedicato a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Sono considerate, in questo caso, spese ammissibili:

la creazione e lo sviluppo della piattaforma informatica (i.e. spese di creazione, mobile/app, configurazione del sistema, dominio, consulenze a supporto della piattaforma);

la gestione/funzionamento della piattaforma/market place (i.e. spese per la sicurezza dei dati, per i circuiti di pagamento, traduzione dei contenuti, certificazioni di prodotto, monitoraggio accessi, analisi e tracciamento dei dati di navigazione, software per la gestione ordini e costi affitto magazzini);

promozionali e di formazione (i.e. spese per l’indicizzazione, per il web marketing, per comunicazione e promozione nonché per la formazione del personale adibito alla gestione della piattaforma).

Il tetto massimo del finanziamento è pari ad Euro 450.000 (con un minimo di Euro 25.000) per la realizzazione di una piattaforma propria ed Euro 300.000 per l’utilizzo di un market place fornito da terzi. L’importo del finanziamento agevolato non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di massimo 4 anni, di cui 1 di preammortamento.

Studi di prefattibilità e fattibilità

Tale finanziamento agevolato è rivolto a tutte le imprese che intendono valutare in via preventiva l’opportunità e la fattibilità di un investimento produttivo o commerciale all’estero. È dedicato a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Le spese finanziabili riguardano i viaggi, i soggiorni e le indennità di trasferta del personale interno adibito all’iniziativa finanziata, nonché i compensi, i viaggi ed i soggiorni per il personale esterno che deve essere incaricato con apposita lettera d’incarico. Inoltre, è oggetto di finanziamento anche una quota della retribuzione del personale interno per un importo massimo pari al 15% del totale delle spese ammesse e rendicontate.

L’importo del finanziamento agevolato non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati, fermi i limiti massimi per singola iniziativa pari ad Euro 200.000, per studi finalizzati a verificare in via preventiva la fattibilità di un investimento commerciale ed Euro 350.000 per investimenti produttivi. La durata del finanziamento è di massimo 4 anni, di cui 1 di preammortamento.

Programmi di Assistenza tecnica

Tale finanziamento agevolato prevede due tipologie di interventi:

“Assistenza tecnica per la formazione”: indica la formazione tecnica del personale in loco successivamente alla realizzazione di un investimento. Le spese agevolabili riguardano: le retribuzioni del personale interno per il tempo dedicato al programma di assistenza tecnica, i viaggi, i soggiorni e le indennità di trasferta del personale interno adibito all’iniziativa, nonché i compensi, i viaggi ed i soggiorni per il personale esterno incaricato con apposito contratto;

“Assistenza tecnica post vendita”: indica le iniziative relative all’assistenza post vendita che devono essere previste nel contratto di fornitura collegato a tali iniziative. E’ finanziabile un importo pari al 5% del valore della fornitura relativa ai beni strumentali e/o accessori esportati, come risultante dalla documentazione comprovante l’esportazione. Per beni strumentali e/o accessori si intendono: i beni strumentali ad utilità continuativa ad uso industriale/produttivo quali attrezzature, macchinari e impianti, nonché i beni accessori ad essi collegati.

L’iniziativa deve riguardare il settore di attività del richiedente o del suo Gruppo. È dedicato a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Può essere finanziato il 100% delle spese, entro il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati e con importo massimo di Euro 300.000, per l’assistenza tecnica per la formazione, ed Euro 100.000, per l’assistenza tecnica post vendita. La durata del finanziamento è di massimo 4 anni, di cui 1 di preammortamento.

La domanda per accedere alle misure

Per accedere al finanziamento agevolato di cui ai sette progetti sopra evidenziati, l’impresa dovrà presentare la richiesta a SIMEST S.p.A., attraverso il Portale dedicato, firmare le condizioni generali di contratto contestualmente al modulo di domanda e, in fase istruttoria, anticipare tutti i documenti necessari.

L’istruttoria verrà, poi, sottoposta da SIMEST al Comitato Agevolazioni che delibererà sulla domanda di finanziamento. Le imprese, secondo gli obiettivi della SIMEST, a seconda del progetto da finanziare, riceveranno tutto o una prima parte del finanziamento entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

Infine, tranne per il progetto di patrimonializzazione delle imprese, per quanto riguarda gli altri progetti, le imprese dovranno presentare entro un termine stabilito non solo una rendicontazione puntuale delle spese sostenute, ma anche una relazione finale sull’attività svolta e sui risultati conseguiti.

Per maggiori dettagli si veda la tabella all’interno del PDF.