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Presidenti e AD donna sotto il 7% nelle quotate

Consiglieri sì, ma senza deleghe. La carica delle nuove nomine al femminile è innegabile e anche ineluttabile vista la legge Golfo-Mosca del 2011 che obbliga al rispetto delle quote di genere nelle società quotate e pubbliche. Altra cosa è invece avere nel board consiglieri donna che non siano indipendenti, ma che facciano parte del management aziendale. (...) Dopo anni in cui si parla di leadership femminile e valorizzazione dei talenti in base a criteri di diverisity è arrivato il momento di passare ai fatti. Lo stimolo viene dal'ultimo rapporto di Grant Thornton "Women in business", in esclusiva per l'Italia sul Sole24Ore. Il titolo dà la linea della ricerca: "turning promise into practice"