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IVA

Comunicazione trimestrale delle liquidazioni periodiche IVA

La circolare Assonime n. 22 del 13 settembre 2017 fa il punto sull’adempimento relativo alla comunicazione telematica dei dati delle liquidazioni periodiche IVA che completa il correlato adempimento della comunicazione dei dati delle fatture. Come noto, a decorrere dal 1° gennaio 2017 è stato introdotto l’obbligo di presentazione della comunicazione dei dati relativi alle liquidazioni periodiche IVA, che va fatto con cadenza trimestrale, indipendentemente dalla frequenza con la quale il contribuente esegue le liquidazioni (mensili o trimestrali).

A differenza di quanto avvenuto per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e di quelle ricevute e registrate nel trimestre, ivi comprese le bollette doganali, e i dati delle relative variazioni, non è stata emanata, finora, una circolare esplicativa dell’obbligo di comunicazione delle liquidazioni periodiche, per il quale, tuttavia, l’Agenzia delle entrate ha fornito indicazioni mediante lo strumento delle Faq, pubblicate sul sito internet della stessa Agenzia.

La circolare Assonime n. 22 in esame offre lo spunto per approfondire alcune tematiche particolari che riguardano quasi tutti i contribuenti IVA, tenendo anche conto dell’importanza che l’Amministrazione finanziaria attribuisce a questo strumento in un’ottica di recupero dell’evasione.

D.L. n. 78 del 31 maggio 2010

L’art. 21-bis, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, introdotto dall’art. 4, comma 2, del D.L. 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla Legge 1° dicembre 2016, n. 225, ha istituito per tutti i soggetti passivi IVA, l’obbligo di presentazione della comunicazione delle liquidazioni periodiche, effettuate ai sensi dell’art. 1, commi 1 e 1-bis, del D.P.R. 23 marzo 1998, n. 100, nonché degli artt. 73, primo comma, lett. e), e 74, quarto comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.

L’introduzione del nuovo obbligo, tuttavia, non ha modificato né i termini per l’effettuazione delle liquidazioni né i termini per l’effettuazione dei versamenti, che restano mensili o trimestrali a seconda del regime adottato dal contribuente.

La circolare Assonime n. 22, nel commentare il nuovo adempimento, sottolinea come il legislatore, attraverso la comunicazione dati delle fatture e della liquidazione periodica, abbia inteso spingere i contribuenti “ad una maggiore fedeltà fiscale, riducendo gli omessi versamenti, l’evasione e le frodi”, e nel contempo, in particolare con l’obbligo di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche, abbia inteso realizzare “nel breve periodo, un incremento di gettito ascrivibile all’incremento delle somme riscosse tramite i controlli automatizzati”.

Per ulteriori informazioni contattate Mario Spera e Gianluca Lacidogna.