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Welfare

Bando Conciliamo

Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia ha emanato il nuovo bando Conciliamo per favorire la realizzazione di interventi volti a promuovere il welfare aziendale e incentivare lo sviluppo di progetti capaci di impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e sulla produttività delle imprese.

Soggetti proponenti

Possono presentare domanda di finanziamento le imprese di cui agli articoli 2082 e 2083 del Codice civile, nonché i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate, anche in forma associata. La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari ad euro 74.000.000.

Destinatari degli interventi

I destinatari delle azioni progettuali sono i lavoratori dipendenti del soggetto proponente:

  • a tempo indeterminato
  • a tempo determinato,
  • in part time
  • inclusi i dirigenti.

Sono altresì ricompresi:

  • i soci lavoratori di società cooperative
  • i lavoratori in somministrazione nonché
  • i soggetti titolari di un rapporto di collaborazione purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.

Ammontare del finanziamento

Gli importi minimi e massimi della richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale sono graduati in base al numero di dipendenti. I soggetti proponenti dovranno contribuire ai costi del progetto con un cofinanziamento determinato in percentuale rispetto al totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale.

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Proposte progettuali


Le proposte progettuali devono prevedere azioni che affrontino uno o più dei seguenti obiettivi riguardanti il rapporto tra la famiglia e l'attività lavorativa:

  • crescita della natalità
  • riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne
  • incremento dell'occupazione femminile
  • contrasto dell'abbandono degli anziani
  • supporto della famiglia in presenza di componenti disabili
  • tutela della salute.

Le proposte devono prevedere la prosecuzione e/o lo sviluppo delle azioni già intraprese e/o l'introduzione di nuove azioni di welfare aziendale nel contesto dell'ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione.

Azioni di welfare aziendale e di conciliazione

Le categorie di azioni cui possono riferirsi le proposte progettuali elaborate dai soggetti proponenti sono le seguenti:

a) Flessibilità oraria e organizzativa:

  • Banca del tempo
  • Lavoro da remoto (Smart working)
  • Part Time
  • Assunzioni a termine in sostituzione delle lavoratrici in maternità o altri lavoratori assenti per esigenze di salute o cura dei familiari
  • Permessi e congedi

b) Promozione e sostegno della natalità e della maternità, nonché reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione

  • Incentivi alla natalità
  • Specifiche iniziative formative per assenze di lungo periodo

c) Interventi e servizi

  • Servizi di supporto alla famiglia (creazione o l'ampliamento dei posti già disponibili di asili nido e/o scuole dell'infanzia aziendali; attribuzione di contributi economici o il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di servizi di baby sitting, per l'acquisto di prodotti per l'infanzia, per la frequenza di asili nido e/o scuole per l'infanzia, scuole primarie e secondarie o per i centri estivi o ricreativi o per i servizi di doposcuola)
  • Tutela della salute (introduzione di forme aggiuntive di assistenza sanitaria)
  • Caregivers (introduzione di specifiche azioni di supporto, anche di tipo economico, ai lavoratori impegnati in attività di assistenza nei confronti dei familiari anziani e/o disabili)
  • Time saving (introduzione di strumenti volti ad agevolare, anche tramite il ricorso a soggetti esterni, le lavoratrici e i lavoratori nella gestione delle incombenze quotidiane (es. servizi di maggiordomo aziendale, meccanico aziendale, lavanderia e stireria aziendali, consegna farmaci, spesa, pacchi in azienda etc.);
  • Flexible benefìt e ulteriori misure di sostegno ai dipendenti: erogazione di beni, di servizi e prestazioni (es. frequenza di corsi di lingua o di altri corsi di formazione, l'acquisto di polizze sanitarie, etc.), programmi di promozione della salute e del benessere attraverso specifici percorsi formativi (es. corretta alimentazione, forma fisica etc.), l'erogazione di ulteriori agevolazioni (ticket restaurant aggiuntivi, supermercato aziendale, spese di trasporto (es. buoni benzina o rimborso totale abbonamento mezzi pubblici) e convenzioni per l’acquisto di beni di consumo, buoni acquisto, anche per generi alimentari, prestito agevolato, micro credito e garanzie per i mutui).

Durata delle azioni

La durata delle azioni progettuali è fissata in 24 mesi.

Domanda di ammissione al finanziamento

Per accedere al finanziamento occorre presentare, a pena di irricevibilità, entro le ore 12,00 del 18 dicembre 2019, via PEC all’indirizzo: conciliamo@pec.governo.it, la domanda unitamente alla documentazione.