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AI ACT: rischi e opportunità

L’AI ACT è il primo regolamento globale sull’intelligenza artificiale e punta a rendere l’UE leader nell’adozione di un’AI affidabile e antropocentrica, armonizzando le normative tra gli Stati membri. Il legislatore adotta un approccio basato sul rischio: maggiore è il rischio, maggiori sono le responsabilità, fino al divieto d’uso per i sistemi considerati inaccettabili. In questo contesto, il DPO può svolgere un ruolo di supporto, pur con limiti, nelle prime fasi di attuazione della normativa.

L’integrazione dell’AI nella governance aziendale richiede anche un’attenzione particolare agli obblighi del D.Lgs. 231/2001, specie in relazione ai reati-presupposto. Un controllo interno efficace e una supervisione umana costante sono elementi chiave per garantire conformità e prevenzione dei rischi legali.

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Di Renato Sesana - Partner Grant Thornton Financial Advisory Services

L’AI ACT – Regolamento (UE) 2024/1689 – è la prima regolamentazione mondiale sull’intelligenza artificiale e potrebbe diventare uno standard di riferimento globale. L’obiettivo perseguito dal legislatore europeo [...]

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Di Guglielmo Troiano - Avvocato Grant Thornton Financial Advisory Services

In questa fase di prima attuazione dell’AI ACT, molte organizzazioni si trovano prive di riferimenti chiari su chi debba presidiare la conformità alle nuove disposizioni normative. L’assenza di ruoli formalmente previsti dal legislatore europeo [...]

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Di Silvia Laura Rossi - Avvocato Grant Thornton Financial Advisory Services

Affrontare la tematica dell'intelligenza artificiale nelle imprese ci conduce a ragionare in un’ottica di compliance integrata anche in riferimento alle varie figure coinvolte. Possiamo affermare che quanto più un sistema di intelligenza artificiale [...]