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Approfondimento

Il ruolo strategico del fondo di turnaround

Un fondo di turnaround rappresenta un investitore istituzionale di private equity specializzato in operazioni di acquisizione di imprese in dissesto finanziario, con l’obiettivo di attuare un piano di ristrutturazione operativa rendendole nuovamente profittevoli.

A gestire l’operazione sono quindi operatori con grande esperienza professionale in relazione a svariate realtà imprenditoriali, di conseguenza il supporto di tali investitori è particolarmente significativo non solo per le risorse apportate, ma anche per il know-how manageriale messo a disposizione dell’azienda in termini di consulenza strategica e operativa. La formalizzazione delle scelte d’intervento avviene attraverso un piano di risanamento economico-finanziario pluriennale, il quale rappresenta il fulcro di tutto il processo di rilancio aziendale. In sintesi, appare utile suddividere il percorso di turnaround in tre macro fasi: gestione dell’emergenza, pianificazione delle strategie di rilancio, ritorno allo sviluppo.

Dando uno sguardo al contesto competitivo italiano degli operatori di turnaround, nell’ultimo decennio si è riscontrata una profonda evoluzione, relativa sia al numero di operatori attivi, ma soprattutto all’ammontare investito: se tra il 2011 ed il 2016, i fondi di turnaround attivi erano stati 24 per un controvalore investito in società in situazioni di distress pari ad Euro 250 milioni, tra il 2017 ed il 2021 configuravano 30 operatori per un totale investito pari a Euro 630 milioni, più del doppio rispetto il lustro precedente.

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Il principale fattore che ha contribuito a questo importante sviluppo è sostanzialmente dato dal ruolo degli NPL (Non-performing loans) sui mercati finanziari. Dal 2015, le banche italiane hanno realizzato un’importante operazione di de-levereging e de-risking, cedendo una consistente massa di crediti deteriorati prevalentemente a piattaforme di servicing fortemente specializzate in operazioni di distress, aprendo spazio all’ingresso degli operatori di turnaround.

In definitiva, appare evidente come il ruolo dell’operatore di turnaround sia fondamentale per il risanamento operativo a garanzia della continuità aziendale e la presenza in Italia di questi operatori, sebbene in forte crescita, sia ancora piuttosto di nicchia.

Ad ogni modo, nel giro dei prossimi anni assisteremo ad un ulteriore crescita di mercato del turnaround, reso possibile anche grazie alle recenti evoluzioni del quadro normativo che renderanno più agevole l’ingresso di operatori specializzati. Infatti, una delle linee guida del nuovo codice della Crisi di Impresa è l’accentramento del ruolo dell’imprenditore / finanziatore, privilegiando sempre più il ricorso ad interventi volti a favorire la continuità aziendale rispetto a procedure di liquidazione.