תמונה של אילוסטרציה
International Business Report

Prospettive economiche europee

Le imprese europee si preparano a fronteggiare le difficoltà derivanti dal clima di incertezza, ma nel mentre gli imprenditori non dovrebbero semplicemente limitarsi ad aspettare che la situazione migliori. Il mercato offre opportunità di crescita a chi sa adottare le giuste strategie.

Non manca l’incertezza in Europa, sia dal punto di vista economico che politico. La Brexit, i bassi livelli della domanda di esportazioni dalla Cina, il populismo crescente alla vigilia delle elezioni parlamentari EU e un ciclo economico in fase discendente sono tutti fattori che contribuiscono a minare la fiducia.

Secondo i risultati dell’ultimo International Business Report (IBR) di Grant Thornton, l’ottimismo netto degli imprenditori europei (calcolato come percentuale degli ottimisti meno quella dei pessimisti) è scesa di 18 punti percentuali a quota 28% dal secondo trimestre 2018. Nell’Europa orientale, il dato è passato in negativo (-10%) rispetto al precedente 20%.

Mentre le incertezze sono reali, e le imprese hanno tutte le ragioni di essere preoccupate, è importante ricordare che ci sono comunque importanti opportunità sul mercato per quelle che sanno adeguare le proprie strategie per affrontare gli ostacoli e sfruttare le opportunità.

L’incertezza ha colpito l’Europa in modi differenti

L’economia di ciascun paese e business community è stata colpita in maniera differente dal clima di incertezza. Nel Regno Unito, dati i timori crescenti di una Brexit senza accordi, l’ottimismo è sceso a 9%, il livello più basso dal 3° trimestre 2017. In Irlanda, l’ultimo sondaggio AIB Business Sentiment Index ha rivelato che il 35% delle piccole imprese nel paese ha cancellato o rimandato i propri piani di investimento a causa della Brexit.

20190411_eu_optimism_graph.png

Le modifiche effettive e previsionali alle stime economiche stanno contribuendo a far crescere le preoccupazioni. La Commissione Europea, quest’anno, ha ridotto le sue stime di crescita per l’Irlanda da 4,5% a 4,1% a causa della Brexit. Con l’Irlanda in prima linea sul fronte Brexit in Europa, la Bank of Ireland ha lanciato un fondo di 2 miliardi di Euro per supportare le imprese con i capitali necessari per adattarsi alle sfide poste dalla Brexit.

Altrove in Europa, l’economia italiana è andata in recessione nel secondo semestre 2018 con la fiducia minata da crescenti preoccupazioni sui piani di spesa del governo e sulla sostenibilità fiscale. La crescita dell’occupazione è anch’essa rimasta ferma, con nessun risvolto positivo sul reddito reale nonostante il calo dell’inflazione.

Le imprese hanno ragione di prendere queste minacce seriamente, ma il loro atteggiamento dovrebbe essere piuttosto quello di essere preparati agli imprevisti, ma puntare comunque alla crescita. La crescita continua ad essere possibile se le imprese perseguono le giuste strategie.

Tenere presenti i fattori fondamentali che sostengono la crescita

La buona notizia è che molti indicatori economici fondamentali sono ancora solidi. Un mercato del lavoro più rigido si traduce in salari più alti e calo della disoccupazione, il che a sua volta aiuta a sostenere i consumi e a sostenere l’economia.

In Germania si prevede che i tassi di occupazione rimarranno solidi, portando ad un aumento dei salari. In Francia, nonostante l’incertezza politica, i dati positivi su bassa inflazione, tagli fiscali e crescita dei redditi dovrebbero anch’essi favorire i consumi privati. In Spagna, mentre la crescita dei consumi sembra raggiungere il limite, gli investimenti delle imprese stanno superando le aspettative e gli imprenditori sono ottimisti sulla ripresa del paese.

Ci sono tre aree su cui imprenditori e manager dovrebbero focalizzare i propri sforzi di crescita: esaminare nuove opportunità internazionali, utilizzare la tecnologia per gestire il cambiamento e mettere alla prova i modelli di business e concentrare gli sforzi per affrontare la carenza di competenze.

Soluzione 1: cercare nuove opportunità internazionali

Le previsioni dell’area UE sulle esportazioni sono scese a 19% dal 23% del secondo trimestre, il livello più basso dal quarto trimestre 2012.

Senza dubbio questo è legato a preoccupazioni circa un rallentamento dell’economia a livello regionale e in altri mercati chiave. Ma ci sono potenzialità non sfruttate in nuovi mercati in tutto il mondo. Con l’eccezione dei paesi APAC più sviluppati, le aspettative di esportazioni globali stanno mostrando una buona resistenza e le imprese europee devono identificare dove la loro offerta può inserirsi.

Senza titolo-7.jpg

L’America latina e i paesi emergenti dell’area Asia-Pacifico (APAC) potrebbero rivelarsi destinazioni popolari per le merci europee. L’ottimismo tra gli imprenditori dei paesi emergenti dell’area APAC si attestava a 57%, in calo rispetto al trimestre precedente, ma comunque un buon risultato. In America Latina invece l’ottimismo è salito dal 23% del secondo trimestre 2018 a 46% nell’ultimo trimestre dello stesso anno, spinto dalla crescita della fiducia delle imprese brasiliane.

SiccaDania è un’impresa danese che opera nel campo delle tecnologie alimentari che sta crescendo a ritmi sostenuti e si sta rapidamente espandendo in Asia fornendo la propria tecnologia ai produttori locali. Nel 2017 ha aperto una sede a Singapore e nel 2018 ha istallato un impianto di essicazione del caffè per il principale esportatore vietnamita. Il Vietnam ha un potenziale di 90 milioni di consumatori e un mercato delle esportazioni alimentari in crescita.

La catena di ristoranti UK Wagamama è riuscita a crescere in un periodo in cui i ristoranti nelle città britanniche si trovano in difficoltà. La catena è riuscita ad espandersi a livello internazionale attraverso un modello di franchising in 23 diversi paesi tra Medio Oriente, Europa e Nuova Zelanda, con una crescita del fatturato pari a 14,2%.

L’India, in particolare, potrebbe offrire interessanti opportunità alle imprese europee – il FMI prevede una crescita del 7,5% nel 2019. Oltre alle esportazioni di beni e servizi, le attività di cross-border M&A in India sono aumentate esponenzialmente nel 2018, con acquisizioni straniere dominate da Germania e Francia (dati Grant Thornton Dealtracker 2018).

- Consiglio: guardare oltre i mercati più vicini per sfruttare il commercio internazionale.

Soluzione 2: uso tecnologia per gestire incertezze e cogliere opportunità

La tecnologia è ovviamente fondamentale per il successo a lungo termine delle imprese e la loro capacità di restare competitive, ma può anche giocare un ruolo importante nella gestione dell’incertezza. Tuttavia le imprese europee potrebbero averne sottovalutato i benefici, dal momento che le loro prospettive di investimento in tecnologia sono scese a 31% nel secondo trimestre 2018, dopo aver raggiunto il picco del 46% nel secondo trimestre.

Le imprese di successo stanno investendo in prodotti basati su cloud e soluzioni di business intelligence, quali enterprise resource planning (ERP) che le aiutano ad affrontare al meglio i cambiamenti nel mercato.

In altre aree la tecnologia continuerà a creare sconvolgimenti e dare alle imprese un vantaggio competitivo. Piattaforme basate su app, ad esempio, stanno conquistando consumatori nelle aree urbane con abitudini che premiano la scelta e la convenienza.

Deliveroo, fondata a Londra nel 2013, è una start-up di successo che attualmente opera in oltre 200 città a livello mondiale offrendo maggiore scelta ai consumatori, includendo ristoranti che prima non avevano possibilità di fare consegne a domicilio. È riuscita a raggiungere questo livello di crescita facendo leva rapidamente su fornitori esistenti e offrendo una app basata su una piattaforma con un marchio unico e una rete di fattorini per le consegne.

I social media si stanno altresì rivelando indispensabili quando un marchio entra in nuovi mercati. Strong Roots è un marchio in crescita di verdure surgelate che si è espanso dall’Irlanda al Regno Unito tramite la presenza di dettaglianti online. La forte presenza sui social media, combinata con l’e-commerce è stata fondamentale per affermarsi nella fascia giovane della popolazione, traendo vantaggio dalla diffusione dell’alimentazione vegetariana e vegana e riuscendo ad entrare nel mercato statunitense.

- consiglio: ricercare modalità in cui la tecnologia può aiutare a affrontare incertezze a breve termine.

Soluzione 3: attirare e trattenere talenti per favorire la crescita

Il mercato del lavoro si sta contraendo; trovare e mantenere talenti è ad oggi il principale vantaggio competitivo. Le imprese devono iniziare a competere per attirare il miglior personale così come competono per la clientela.

Alcuni economisti vedono la scarsità di competenze come sintomo dell’incertezza, con le imprese che ritardano gli investimenti in progetti più grandi e assumono più personale come soluzione che comporta un livello di rischio più basso.

La Brexit contribuisce a questa dinamica, con il potenziale stop del libero movimento di persone tra il Regno Unito e l’Europa che sta portando molti a compiere scelte che non hanno dovuto fare per decenni. Se da una parte la fuga di persone dal Regno Unito può essere di beneficio ad altri paesi europei, dall’altra renderà le assunzioni e la gestione del personale più difficoltosa e più costosa.

Nel Regno Unito, ad esempio, la normativa sull’immigrazione deve ancora essere approvata, ma i datori di lavoro possono considerare le modalità con cui attualmente assumono lavoratori non-EU per verificare come si potrebbero dover adattare e le eventuali implicazioni in termini di costi. Dovrebbero anche valutare quali margini hanno per gestire l’amministrazione.

ReGen Recyclin, società basata a Newry, Irlanda del Nord, è stata fondata nel 2004 e ad oggi ha un fatturato che supera i 20 milioni di sterline. Dopo il referedum UE, era ansiosa di capire come gestire il fatto di avere in organico cittadini non britannici. Ha quindi invitato un esperto di immigrazione presso la propria sede per parlare allo staff, illustrando il processo per fare domanda per ottenere la cittadinanza britannica. Si è anche impegnata a sostenere parte dei costi e come risultato, la società ha registrato livelli di retention molto alti, con una media di sette anni.

Nel contempo, inclusione e diversità stanno diventando elementi fondamentali per attirare e trattenere talenti.

La tecnologia può aiutare a limitare l’impatto della scarsità di competenze. L’automazione e l’intelligenza artificiale stanno sostituendo molti compiti routinari tradizionalmente svolti dalle persone, permettendo a queste ultime di focalizzarsi su aree a più alto valore aggiunto, come ad esempio lo sviluppo di relazioni con i clienti.

La tecnologia sta mitigando l’impatto della scarsità di competenze in molte funzioni aziendali – inclusi l’amministrazione, la tenuta della contabilità, il marketing – e sta avendo un impatto in particolare sui settori produttivi.

La tecnologia che permette di avere maggiore controllo sui tempi e sull’equilibrio tra vita privata e professionale può solo essere attrattiva per i dipendenti.

- consiglio: competere per il personale con la stessa tenacia e creatività con cui si cerca di accaparrarsi i clienti

L’Europa sta vivendo un periodo di profondi cambiamenti, ma la preparazione e la pianificazione possono limitare gli impatti negativi. L’economia ha ancora aree di crescita, sostenuta da aumenti dei salari e bassa inflazione. Le imprese che riusciranno a destreggiarsi tra le incertezze saranno quelle che riusciranno a monitorare i rischi e nel contempo le aree fondamentali che possono favorire la crescita.