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Il futuro della trasparenza fiscale

Le imprese si trovano ad operare in un contesto caratterizzato da una sempre crescente trasparenza fiscale, che comporterà per le stesse maggiori rischi in grado di modificare radicalmente il contesto in cui le imprese operano. Tuttavia, la trasparenza fiscale può offrire anche alcune opportunità. In che modo le imprese possono affrontare i rischi derivanti dalla trasparenza fiscale? E come possono invece trarre vantaggio dalle opportunità fornite?

Tradizionalmente, le questioni fiscali tendevano a rimanere informazioni riservate tra la società e l’amministrazione finanziaria e le informazioni divulgate pubblicamente andavano ben poco oltre quelle presenti nelle relazioni e nei bilanci. Oggi, invece, la riservatezza non è più un criterio di riferimento.

Nuovi rischi fiscali

I nuovi rischi fiscali ai quali le imprese saranno maggiormente esposte includono un crescente controllo pubblico e una conseguente maggiore sensibilità alla pianificazione fiscale. Inoltre, le imprese dovranno assicurarsi che le strategie fiscali siano implementate in modo coerente in tutta l’azienda e che i sistemi utilizzati siano in grado di affrontare accertamenti fiscali immediati e in tempo reale.

Ma la trasparenza fiscale non porta con sé solo rischi, bensì anche alcune opportunità: per esempio, le imprese possono mettere in evidenza il proprio impegno nel “fare la cosa giusta” e il proprio contributo alla società grazie alle tasse e imposte versate.

Di seguito si elencano tre caratteristiche fondamentali che contraddistinguono questo nuovo panorama fiscale più trasparente e sensibile.

1. Aumento delle informazioni divulgate

Le amministrazioni finanziarie sono soggette a una sempre maggiore pressione pubblica e politica nell’individuare eventuali situazioni di evasione fiscale e di pianificazione fiscale aggressiva. Di conseguenza, i rapporti con le imprese e la riservatezza che sosteneva tali rapporti stanno cedendo il passo a un approccio pubblicamente più trasparente e potenzialmente svantaggioso, perché può portare alla divulgazione di informazioni sensibili in grado di ledere alla reputazione di un’impresa.

2. Più informazioni rese pubbliche gratuitamente da parte delle amministrazioni finanziarie

Il progetto Base Erosion Profit Sharing (BEPS) dell’OCSE aumenta lo scambio di informazioni attraverso il Country-by-Country (CbC) report e regola le categorie di informazioni che devono essere obbligatoriamente scambiate tra le amministrazioni finanziarie in sede di accordi fiscali tra multinazionali e Paesi (ruling) che potrebbero dare origine a situazioni di rischio dal punto di vista BEPS.

Le singole amministrazioni finanziarie stanno inoltre implementando meccanismi più solidi per lo scambio di informazioni stipulando accordi bilaterali nuovi e aggiornati.

3. Accertamenti in tempo reale da parte delle amministrazioni finanziarie

Le amministrazioni finanziarie pretendono sempre più informazioni in minor tempo e questo comporta una forte pressione nei confronti delle funzioni fiscali. Inoltre, le amministrazioni finanziarie utilizzano le informazioni in formato digitale per poter eseguire un monitoraggio, analizzare il rischio e svolgere indagini e controlli in modo più rapido ed efficiente.

Le imprese tendevano a pubblicare una relazione annuale solo dopo aver definito la propria situazione finanziaria, mentre ora le amministrazioni finanziarie stanno cominciando ad analizzare i numeri alla fonte.

Una nuova realtà

Le imprese stanno già operando in un contesto caratterizzato da una maggiore pubblicazione di informazioni fiscali e da un crescente interesse pubblico agli stessi, ma per il futuro si prevede che questo interesse nei confronti della trasparenza fiscale continui ad aumentare.

Scaricate il report per ulteriori dettagli sulle implicazioni della trasparenza fiscale per la vostra azienda e sulle azioni che possono essere intraprese per affrontarla.