Distribuzione Moderna

L’analisi di giugno di Grant Thornton: pane&co

Sante Maiolica
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Sante Maiolica, Partner e CEO di Grant Thornton Financial Advisory Services, nel numero di giugno di Distribuzione Moderna racconta l’andamento delle operazioni di M&A nel comparto del pane e dei prodotti sostitutivi

 

Operazioni di M&A tra le aziende di pane&co

Nel 2020 si sono registrate 9 operazioni nel segmento di mercato in esame, in linea rispetto al numero dell’anno precedente. Dato in controtendenza rispetto al dimezzamento delle operazioni nel più ampio settore dei prodotti da forno e dolciari.

Il comparto del pane e dei prodotti sostitutivi, dal punto di vista dei consumi, ha registrato nell’ultimo anno risultati ambivalenti dovuti al drastico cambiamento nelle abitudini dei con­sumatori durante il periodo di lockdown, che li ha portati ad acquistare con meno frequenza e a prediligere prodotti industriali a lunga conservazione.

Per quanto riguarda le operazioni di M&A, nel 2020 si sono registrate 9 operazioni nel segmento di mercato in esame, in linea rispetto al numero dell’anno precedente ed è degno di nota come tale dato sia in controtendenza rispetto al dimezzamento delle operazioni nel più ampio settore dei prodotti da forno e dolciari.

Il mante­nimento di un numero stabile di operazioni è stato principalmente permesso da alcuni operatori cosiddetti acquirenti seriali, aziende di medie o grandi dimensioni che da tempo hanno posto la crescita per vie esterne al centro delle loro strategie espansive e che sono alla costante ricer­ca di imprese target da acquisire e integrare all’interno delle loro piattaforme organizzative.

Un esempio sono Forno d’Asolo S.p.A. e Morato Pane S.p.A., rispettivamente tra le aziende leader nei panificati surgelati e nella panificazione confezionata, che da sole hanno effettuato il 40% delle operazioni registrate nello scorso biennio e che puntano a creare dei poli di eccellenza nelle proprie nicchie di appartenenza.

Si conferma quindi da parte degli operatori di mercato più piccoli l’esigenza di entrare a far parte di un gruppo di dimensioni maggiori e divenire parte di una struttura solida e capace di competere, sia a livello locale sia internazionale, in un contesto profondamente mutato dal fenomeno Covid19.